La storica struttura a corte “Erbrach”, che ospita la nuova biblioteca civica di Schweinfurt, si trova a sud del centro storico, sulla traccia della vecchia cinta muraria, nelle immediate vicinanze del fiume Meno. In seguito alla realizzazione del museo Georg Schäfer e della nuova biblioteca l’area viene ad assumere un nuovo significato urbano. L’insieme è costituito da tre corpi di fabbrica: un magazzino del XV° secolo per la raccolta delle decime, un edificio sulla Rittergasse ed un fabbricato di collegamento fra i due corpi.
Bruno Fioretti Marquez Biblioteca Ebracher Hof. Schweinfurt
La cubatura necessaria al completamento del programma viene collocata in uno zoccolo sotterraneo per non pregiudicarne il ruolo urbano del complesso esistente. Per l’edificio sulla Rittergasse è previsto un hotel, mentre un nuovo edificio della dogana costruirà il fronte della piazza d’ingresso alla biblioteca. Tre nuovi elementi architettonici si dispongono intorno all’edificio delle decime: un basamento sotto la piazza d’ingresso, un volume vetrato ed una scala di sicurezza. Ogni elemento assolve diversi compiti. Il basamento offre lo spazio necessario per il completamento del programma della biblioteca e rende visibile la materialità dell’edificio esistente scoprendone le fondazioni. Il sistema costruttivo adottato per il nuovo corpo di fabbrica riprende quello dell’edificio esistente. Pilastri di legno massiccio portano la soletta di calcestruzzo a vista. La precisione del nuovo volume si pone in voluto contrasto con la ruvida consistenza delle fondazioni del Magazzino delle decime. Un lungo elemento vetrato, la così detta lanterna, illumina naturalmente lo spazio di lettura sotterraneo. Questo volume trasparente delimita e definisce la piazza d’ingresso e la protegge dal rumore della strada. Di notte la lanterna illuminata rende presente la biblioteca sulla piazza. Le lastre trasversali in vetro irrigidiscono costruttivamente il lucernario e riflettono la luce in profondità nello spazio sottostante. La sovrapposizione delle lastre vetrate costruisce uno spazio con un punto di fuga indefinito che indica la presenza sotterranea dei libri. Una nuova scala esterna permette un adeguamento agli standard di sicurezza senza toccare lo spazio interno dell’edificio esistente. Il corpo scala astrae il profilo dell’edificio adiacente e lo estrude in un elemento in calcestruzzo.
L’ingresso principale alla biblioteca si trova sulla piazza. Un percorso ad anello collega l’esistente con i nuovi elementi architettonici. Il centro dell’anello è costituito dal magazzino delle decime. Dal piano terra dell’edificio esistente, una scala conduce nel basamento. Una rampa lungo i libri incassati nel muro di calcestruzzo accompagna il visitatore intorno alle fondamenta liberate dell’edificio esistente. Lo spazio inizialmente orizzontale si sviluppa in verticale seguendo il percorso della rampa e conduce ad un giardino gradonato verso l’alto. Il giardino gradonato offre spazi di lettura all’aperto e si collega con il giadino al piano terra.
I mobili assolvono diversi compiti: al loro interno si trova la ventilazione e l’illuminazione e hanno funzione acustica. Pareti soffitti e pavimenti rimangono liberi da qualsiasi installazione tecnica.
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