| Samuel Colle Dominguez
| 2008 | Curso: PFC. IUAV (Venezia, Italia)
| Profesores: Bernardo Secchi, Pedro Pacheco
/English translation at the end/
La città e il fiume – la scala urbana
Per comprendere la città di Lisbona, bisogna sopratutto capire la sua relazione ancestrale con il Tago, le sue permanenze e le sue alternanze. Il tema del fiume nella sua dimensione territoriale, e nella sua estensa realzione con la città, è un tema che da sempre è stato un ricchissimo spunto di riflessione, collocandosi oggi in una posizione di maggiore responsabilità, causa la sua possibilità di trasformazione e di riconversione di diverse aree.
Durante i secoli il porto ha determinato l’origine della città, chiarificando la sua posizione strategica a livello continentale; il fiume generava la possibilità di arrivo e partenza dalla città costruendo e organizzando un’ immagine corrispondente a questo dialogo: città – fiume.
Il porto di lisbona è un chiaro esempio di questa strategia, nella forma di come la città si costruì lungo alcuni chilometri del fiume. Se da un lato nel passato le attività portuali erano un motore per l’organizzazione e la struttura della città, la sua graduale crescita fino a meta del XX secono ha provocato una situzione inversa, generando una barriera fisicha tra la città e il fiume, rendendo impossibile la narturale fluidità e relazione tra i vari spazi pubblici e il fiume.
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Evolución de la ciudad: LISBOA |
Alla fine degli anni 90 l’expo, l’attuale Parque das Nações, è venuto a introdurre nella città un nuovo modello di spazio pubblico lungo il fiume, aprendo un forte dibattito sul futuro dei queste aree della città.
Nella prospettiva di riconversione e rivitalizzazione del porto come piattaforma marittima e della sua compatibilità con gli altri spazi pubblici del tempo libero, le zone di Belém, Praça do Comércio, Xabregas e Parque das Nações (Expo), circoscrivono i luoghi dove potenzialmente la città si ricongiunge al fiume. Il paralellismo tra la zona di Belem (zona occidentale) e Xabregas Beato (zona orientale) relativamente alla centralità della Baixa Bombalina cotruisce, già dal secolo XVI, una strategia chiara di sviluppo della città, nel presente non totalmente concretizata causa la sovraposizione e il crescente impatto acquisito dalla estesa superficie occupata dal porto.
L’importanza attuale della zona di Xabregas è data dalla sua localizzazione nella città, dalla concentrazione di edifici singolari, come conventi e edifici indrustiali e dalle potenzialità che si aprono nell’ utilizzo delle aree lungo il fiume, riutilizzando edifici e occupando infrastutture, poichè quest’area costituisce ancora un luogo nella città dove diversi strati di memoria descrivono la loro crescita e si mantengono visibili.
Piscine di Xabregas – la scala del luogo
Il progetto delle piscine diventa un motivo di riflessione e un’opportunità per ragionare e concretizzare la relazione della città con il fiume, diventando parte di un sistema di servizi pubblici strutturati lungo il percorso lungo il fiume. Questa opzione giustificata per una lettura della sua necessità a scala della città, introduce un elemento di riferimento urbano caraterizzando una tipologia di edificio pubblico localizzato nell’estremità, tra terra ed acqua, inquadrando il paesaggio della città a nordest e il paesaggio del fiume a sudest.
L’intervento nell’ area del porto di lisbona implica anche lavorare con una struttura lineare di pietra che caratterizza e disegna il limite della piattaforma del porto con il fiume, elemento che materializza la base del ancoraggio del fondo delle piscine.
Tenendo come partenza questi presupposti, il progetto si organizza intorno alla proprie regole interne, prendendo una identità propria, a partire dalla sua posizione di transizione e di limite con l’acqua.
La dualità tra i volumi enfatizza una ricerca intorno al linguaggio del edificio. Il programma si divide, tra interno e esterno, piscina coperta per agonismo e piscina scoperta per un utilizzo piu ludico. Ugualmente l’edificio accentua la stessa dualità tra volumetria occupata e volumetria disoccpuata, mantenendo con rigore la geometria che caratterizza gli elementi principali e strutturanti degli spazi – le vasche d’acqua, e il perimetro degli edifici tra opacita e trasparenza.
La città e il fiume sorgono ora, intenzionalemtne inquadrati da dentro l’edificio, intensificando e sintetizzando la loro presenza. Lo spazio interiore segue anche una logica del percorso, conducendo a vedere attraverso spazi d’ ombra e luce.
Il piccolo corpo isolato che segna l’ingresso alle piscine chiarifica la transizione dello spazio dalle piscine al parco, servendo quasi da elemento segnalizzatore.
il progetto evidenzia anche una salutare ricerca e sviluppo con un apprendimento a partire dall’ esperienza di architettura contemporanea Portoghese e dalle sue trasvesalità.
le piscine trovano la loro posizione stabile, come una barca che è appena attraccata in un porto….
/English text/
The city and the river: Urban scale
Lisbon and the River: a dual relationship: on the one hand, their interaction could be considered a key to reading and understanding the development of Lisbon; and on the other hand, there were periods in history when understanding this relationship was not easy. Xebregas was chosen for this intervention due to its own importance, but also due to the parallel that Xabregas Beato (west side) and Belem (east side) have relative to the central role of Baixa Bombalina. This linear park was envisioned as a place capable of generating great public interest, a place where people could feel and experience the complex relationships between nature and the city. The park’s structure is linear; a well equipped and totally walkable space, related to the flow and function of the Tagus (Tajo) River.
Xabregas Pools-The scale of place
The pools project gives the opportunity to think and reflect on the relationship between the city and the river, becoming part of a system of public infrastructure laid along the park. This approach introduces an element of urban reference, by locating a public building at one extreme between land and water, framed by the cityscape and the riverscape. The duality between these elements(volumes) accentuates the search for the building’s formal language. The program is divided between open and enclosed, a covered pool for competition and an open pool for play. Likewise, the building accentuates the duality between volume and empty space, rigorously keeping the geometry that gives its character to the main element: the water vase that structures the space, and the building’s perimeter between opacity and transparency. The city and the river are reborn, intentionally framed within the building, intensifying and synthesizing their presence. The project also shows an effective research and knowledge development departing from the experience of contemporary Portuguese architecture and its transversality.
The pools find their equilibrium as a ship tying up on port…
The pools project gives the opportunity to think and reflect on the relationship between the city and the river, becoming part of a system of public infrastructure laid along the park. This approach introduces an element of urban reference, by locating a public building at one extreme between land and water, framed by the cityscape and the riverscape. The duality between these elements(volumes) accentuates the search for the building’s formal language. The program is divided between open and enclosed, a covered pool for competition and an open pool for play. Likewise, the building accentuates the duality between volume and empty space, rigorously keeping the geometry that gives its character to the main element: the water vase that structures the space, and the building’s perimeter between opacity and transparency. The city and the river are reborn, intentionally framed within the building, intensifying and synthesizing their presence. The project also shows an effective research and knowledge development departing from the experience of contemporary Portuguese architecture and its transversality.
The pools find their equilibrium as a ship tying up on port…